Esistono vari sistemi di fissaggio, in generale vanno comunque messe delle viti per tenere il pannello fissato al pavimento (escluso in caso di teak affogato a filo nella depressione in vetroresina) altrimenti il pannello potrebbe scivolare durante l’asciugatura perché la barca anche se su invaso non avrà mai tutte le superfici perfettamente in linea.

Si fissa il pannello con alcune viti che poi andranno nascoste tramite una serie di tappi in teak. L’ideale é fissare i pannelli con una vite su almeno 2  angoli e mettere pesi su tutta la superficie (si possono usare taniche riempite di liquido, vecchie batterie, pile di riviste ecc.). Se si decide di usare questo sistema è bene preparare i pannelli prima di posizionarli sul Sika forando le sedi dei tappi per circa 2/3 dello spessore del legno così da evitare trucioli che si potrebbero attaccare al Sika.

E’ possibile non usare i pesi e solo avvitare ove necessario, di conseguenza si devono preparare i fori dei tappi su tutto il perimetro a una distanza di circa 30 cm uno dall’altro posizionandoli al centro della doga (se troppo esterni si rischia la rottura della doga stessa in un secondo tempo). 

Dopo aver posizionato il pannello forare al centro del diametro della sede del tappo con una punta da 2,5 mm avendo cura di non superare il secondo strato interno di vetroresina, quindi avvitare con viti inox da 3,5×16 o 3,5×20 mm serrando bene ma senza rompere la vite: se si usa un avvitatore mettere la frizione al minimo e poi serrare il finale con un cacciavite.

Una volta avvitate le viti di perimetro camminare sul pannello: se si sentono fuoriuscite d’aria si deve procedere predisponendo una nuova vite. Non serve eccedere con l’uso di viti: ogni buco per quanto piccolo è pur sempre una via d’acqua, ad esempio se un pannello ha 200×100 cm sarà quasi certamente sufficiente una fila di viti centrali sempre a 30 cm circa una dall’altra oltre a quelle di perimetro.

A questo  punto lasciamo il tutto asciugare e torniamo qualche giorno dopo per poter rimuovere l’eventuale sbordatura di sika dal teak e rimuoviamo anche il nastro adesivo.

Se il piano applicato ha una cabina sottostante oppure un gavone è preferibile togliere tutte le viti, sporcarne la punta di silicone e riavvitarle nuovamente per evitare infiltrazioni, quindi fare la stessa cosa con i tappi di teak e  con un martello  batterli in sede avendo cura che la trama del tappo abbia la stessa direzione di quella del legno.

Con uno scalpello affilato tagliare il tappo che sporge leggermente dalla superficie di legno e una volta asciugato il silicone carteggiare tutta la superficie e  i tappi avendo cura di rimuovere tutte le irregolarità.